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CONNECTING PEOPLE | CONNECTING CITIES

REBIRTH-DAY 2015 | CONNECTING PEOPLE | CONNECTING CITIES 

21 dicembre 2015

Priverno | Roccagorga | Latina

Luoghi vari

 

Se l’arte è al centro il centro è dappertutto

Il 21 dicembre è il giorno scelto dall’artista Michelangelo Pistoletto per celebrare il REBIRTH-DAY, il giorno di rinascita attraverso l’arte e la cultura.

Nato paradigmaticamente nel 2012 come risposta alla profezia Maya che annunciava una fine del mondo, oggi il Rebirth-day è un evento mondiale: una grande festa, un nuovo inizio che celebra l’impegno a collaborare a una trasformazione responsabile della società attraverso un’azione consapevole nella direzione del Terzo Paradiso, la riconciliazione tra natura e artificio.

Dalle suggestioni ricevute dall’incontro con l’artista e la sua poetica, dalla fiducia nel potere delle relazioni, dalla volontà di ridefinire una nuova scala urbana e di valori in cui ciò che è al margine – la periferia – diventa centrale attraverso un processo di capacitazione guidato dall’arte, SITI Social Innovation Through Imagination, ambasciata del Terzo Paradiso, aderisce al Rebirth-day 2015, insieme all’EtnoMuseo dei Monti Lepini di Roccagorga e all’Associazione A caccia di libri selvaggi, per un progetto di rinascita che connetta all’unisono luoghi, persone e situazioni diverse, per fare dell’arte uno stato di incontro relazionale, territoriale e disciplinare.

 

Una connessione che si compie il 21 dicembre 2015 tra Priverno, Roccagorga e Latina con la grande festa inaugurale del Terzo Paradiso.

A Priverno, la piazza Giovanni XXIII sarà temporaneamente occupata – dal mattino alla sera – da ABITARE LA CITTA’, una grande installazione ambientale realizzata con materiale di riciclo in legno. Uno spazio di incontro e di azione intorno al segno-simbolo del Terzo Paradiso, un palcoscenico per tutti i cittadini per esprimere la propria soggettività nella collettività. Un’installazione destinata ad ospitare PerFORMAtivo, performance dei bambini dell’IC Don Andrea Santoro di Priverno, «barATTO di CREAZIONE» –  il mercatino del baratto, della condivisione, del dono per un’economia dello scambio e dell’azione e non del consumo, organizzato in collaborazione con la Coop. Karibu – ma anche aperta all’improvvisazione di chi vorrà esprimere la propria creatività o semplicemente sostare, incontrarsi, parlare e ABITARE LA CITTA’.

A Roccagorga, l’EtnoMuseo dei Monti Lepini, partendo dal percorso educativo svolto con le scuole della città e dalla mela del Terzo Paradiso – con l’incontro DAL MORSO ALLA MELA REINTEGRATA –  dalle 17,30, darà vita a una riflessione, curata da Giulia Bevilacqua, sui concetti di Terzo Paradiso, di dono e di cura. Azioni e vocazioni ben simboleggiate dall’installazione che verrà inaugurata (visitabile fino al 6 gennaio) realizzata con gli oggetti donati al Museo dai cittadini dei Monti Lepini, e dalla pellicola che verrà proiettata: «Il sale della terra» di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders, un’esperienza estetica esemplare e potente, sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo.

A Latina, alle ore 16,30, presso il Giardino di Via Tuscolo, il luogo simbolo che ospita il «piccolo gigante», l’eucalipto messo a dimora in risposta all’abbattimento del «gigante buono», l’albero secolare eliminato per fare posto ad un cantiere edilizio (oggi commissariato), l’Associazione A caccia di libri selvaggi propone DIVERSO = SPECIALE. Leggere per incontrarsi, incontrarsi per esplorare e amare la diversità. A partire da una gesto simbolico – l’occupazione dello spazio pubblico con un oggetto intimo e personale, la propria sedia portata da casa – si leggeranno pubblicamente le letture messe al bando dal sindaco di Venezia Brugnaro per scoprire insieme ai più piccoli la specialità della diversità.

Connecting People | Connecting cities, contro la logica dell’evento e del consumo che impera soprattutto nel mese di dicembre, si propone di essere una somma di parti differenti la cui addizione è un atto di resistenza e di creazione al cui centro ci sono le relazioni umane e l’arte.

Un modo diverso di guardare alla cultura, allo spazio e al tempo, per «fare territorio».